CULTI - Divina Bantia e Le Tabulae Bantinae

Banzi | sab 11 maggio

Programma
Sabato 11 Maggio 2019, h 18:00, presso il Museo di città del Comune di Banzi, in Corso Vittorio Emanuele, all’interno del progetto “Matera 2019 – Capitale per Un Giorno”si terrà una rappresentativa audio-visiva inerenti alle tavole bantine. La  Tabula Bantina è il più importante reperto mai rinvenuto sulla lingua degli Osci, popolazione indo-europea dell’Italia antica, stanziata in Campania e in parte della Basilicata verso l’ VIII secolo a.C. La Tabula fu trovata nel 1790 sul monte Montrone, nel territorio di Oppido Lucano (Comune lucano in Provincia di Potenza), tra i resti di un’antichissima tomba. È costituita da una lastra di bronzo divisa in tre pezzi ed in alcuni frammenti. Datata forse tra il 150 a.C. e il 100 a.C., ha incisioni grafiche su ambedue le facciate. Da una parte vi è lo statuto bantino, una legge municipale dell’antica città di Bantia (l’attuale Banzi in provincia di Potenza), del cui municipio faceva parte anche Oppido. È scritto in lingua osca ma con caratteri latini. Sull’altra facciata è inciso un plebiscito, una legge di Roma, in lingua latina. Alcuni frammenti sono conservati nei musei archeologici di Napoli e Venosa. Dinu Adameșteanu riteneva che il testo osco, almeno per il frammento conservato in Lucania, fosse in realtà una traduzione di un testo originale in lingua latina, redatta da qualcuno che non padroneggiava perfettamente la lingua osca. Tale intervento audio-visivo restituirà al visitatore un ambiente immersivo e di forte impatto empatico grazie alla rilettura delle Tabule Bantine e alla loro rappresentazione in chiave grafica all’interno di una porzione del sito archeologico.

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